Associations Roya Citoyenne, vallée de la Roya
& Arbres, vallée de la Bevera
c/o J-N Fessy, membre du collège de Roya C.
le Petit Bois, St Dalmas de Tende 06430
04 93 04 69 81 ou 07 82 81 75 66
jnfessy@gmail.com
Le
Monsieur le Maire,
Nous sommes deux petites associations françaises du nord de la vallée qui, au nom de la valeur européenne de Fraternité, cherchent à secourir les migrants & réfugiés de plus en plus nombreux chez nous et surtout chez vous, et par là même à aider comme nous le pouvons l’Italie et les Italiens à qui le fardeau de ces migrants & réfugiés est abandonné par l’Europe, dont notre pays, la France. (160 000 migrants & réfugiés en Italie avons-nous entendu ? Et on n’en voit pas la fin !) Ces associations regroupent surtout de sages retraités qui ont du temps et qui disposent des collectes effectuées auprès des habitants de nos vallées sensibles à la situation.
Chez nous quand les migrants & réfugiés arrivent épuisés nous les accueillons et « requinquons » ; Chez vous, depuis le printemps, nous leur fournissons des repas et des vêtements via l’Association Caritas.
Nous souhaitons contribuer à la paix civile, collaborer avec les autorités. (Bien qu’évidemment la cinquantaine de membres de nos associations n’a pas l’ambition de tout prendre en charge.)
Savez-vous qu’à Calais, où les ONG sont autorisées mais débordées, poussés par la faim certains migrants & réfugiés chapardent, volent et rentrent même en force au domicile des habitants ? De tels désordres risquent de se produire à XXmlle s’ils n’ont pas assez à manger. Un homme affamé ne reste pas le ventre vide au milieu de l’abondance de nos victuailles.
Car malgré le dévouement de la Croce Rossa et de Caritas, débordés, ils ont faim ! Nous le voyons bien aux mains qui se tendent et aux sourires qui remercient quand nous leur distribuons à manger. Nous n’avons jamais vu quelqu’un refuser. Il y a en effet toujours de nombreux migrants et réfugiés qui ne vont pas au Campo Roja, quelle qu’en soit la raison ; ce sont surtout ceux-la que nous voudrions nourrir.
Au nom du bon sens et de nos valeurs européennes, nous vous demandons donc de trouver une solution légale pour que nous puissions leur distribuer nos repas, peut-être avec Caritas ; ou bien de carrément révoquer cet arrêté du 02 05 2016 n° 54 qui interdit de donner à manger dans la rue. Que nous puissions travailler avec vous et non contre vous.
L’idéal, le plus commode, pour nous serait de pouvoir distribuer en un point fixe que vous nous attribueriez. Cela déplairait sans doute à certains de vos concitoyens, mais si rien n’est fait, si la situation reste ce qu’elle est, les inconvénients qu’ils subiraient risquent fort d’être bien pire qu’aujourd’hui. Cette solution permettrait de plus de collecter les emballages et déchets, préservant ainsi les rives de notre rivière commune qui sont devenues un dépôt d’ordures, attendant sans doute qu’une crue du fleuve emporte tout dans la pauvre Méditerranée. Cela permettrait aussi de servir chaud, l’hiver venant.
Nous serions très heureux si vous pouviez nous recevoir pour en discuter.
À nouveau nous affirmons que notre souhait est de travailler avec vous, d’aider comme nous le pouvons avec nos petits moyens et notre bonne volonté pour faire face à ce problème migratoire pour le moment sans issu.
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Associazioni Roya Citoyenne, Val Roya &
Arbres, Val Bevera
Alla c.a. del Sindaco
Dott. Enrico Ioculano
Comune di Ventimiglia
Piazza Libertà 3 18038 Ventimiglia (IM) – Italia
(copie jointe au e p.c. del Prefetto di Imperia
Dott.a Silvana Tizzano
Via Matteotti 147
18100 Imperia – Italia)
Saint Dalmas de Tende, il DATE \@
"dd’/'MM’/'yy" 17/10/16
Egregio signor Sindaco
Siamo due piccole associazioni francesi, con sede nelle valli Roya e Bevera. In nome del valore
europeo della Fraternità cerchiamo di soccorrere i migranti e i rifugiati sempre più numerosi nel
nostro paese e soprattutto nel vostro, così da poter anche dare una mano all’Italia e agli italiani, ai
quali l’Europa, di cui la Francia fa parte, ha lasciato il fardello di tali migrazioni. Ci risultano infatti
nell’anno flussi migratori in Italia per ca. 160.000 persone e non se ne vede la fine.
I partecipanti delle nostre associazioni sono soprattutto pensionati che dispongono di tempo libero
e di qualche mezzo, frutto di collette presso gli abitanti delle nostre valli, particolarmente sensibili a
questa situazione.
Da noi, quando i migranti e i rifugiati arrivano stremati, li accogliamo e li “riconfortiamo”, mentre
presso di voi, già a partire dalla scorsa primavera, abbiamo fornito cibo e abbigliamento per il
tramite dell’Associazione Caritas, i cui responsabili ci conoscono bene.
Ci auguriamo di poter contribuire alla pace civile, collaborando con le autorità (anche se
naturalmente la cinquantina di membri delle nostre associazioni non ha l’ambizione di dare
soluzioni complessive). Lei sarà certamente al corrente che a Calais, dove le ONG sono autorizzate
ma sovraccariche di lavoro, alcuni migranti e rifugiati, spinti dalla fame, rubacchiano e violano il
domicilio degli abitanti. Pertanto temiamo che, se i migranti non dovessero disporre di cibo a
sufficienza, tali incresciosi eventi potrebbero riprodursi anche a Ventimiglia. Una persona affamata
non può restare a digiuno in luoghi dove regna l’abbondanza.
Tutto ciò malgrado la dedizione di Croce Rossa e Caritas, anch’esse fortemente cariche di lavoro.
I migranti hanno fame! Noi lo vediamo bene dalle mani che ci tendono e dai sorrisi di
ringraziamento quando distribuiamo loro il cibo. Nessuno lo ha mai rifiutato. Ci sono molti
migranti e rifugiati che, qualunque sia la loro motivazione, non si recano al Campo Roja. Sono
soprattutto questi che vorremmo aiutare.
In nome del buon senso e dei nostri comuni valori europei, Le chiediamo pertanto di trovare una
soluzione legale per rendere possibile la distribuzione di pasti da parte nostra, eventualmente
insieme a Caritas. In alternativa, Le chiediamo la sospensione del divieto di somministrare cibi e
bevande per strada (ordinanza nr. 54 del 02/05/2016), affinché possiamo operare in piena
collaborazione con la municipalità e non “contro”.
Ciò che ci sembra ideale sarebbe poter distribuire i pasti in un luogo fisso che Lei potrebbe
assegnarci. Forse questo rischia di essere fonte di disturbo per qualche Suo concittadino ma, se la
situazione resterà invariata, i rischi potrebbero essere maggiori. Questa soluzione inoltre
permetterebbe di raccogliere gli imballaggi e i rifiuti e preserverebbe le rive del nostro fiume
comune che sono diventate un deposito di spazzatura, in attesa che una piena trasporti tutto nel
povero Mar Mediterraneo. Infine, in vista dell’inverno in arrivo, ciò consentirebbe anche di servire
cibi caldi.
Saremmo felici di poter avere un colloquio con Lei in merito a quanto sopra e ribadiamo il
nostro desiderio di collaborare con voi, come possiamo, con i nostri mezzi limitati e la nostra buona
volontà, per affrontare il problema delle migrazioni per il momento senza vera soluzione.
Nel ringraziarLa dell’attenzione, esprimiamo i nostri più cordiali saluti.
Jean-Noël Fessy
membro del C.d.A. di Roya Citoyenne
le Petit Bois, St Dalmas de Tende 06430 – France
tel. 04 93 04 69 81 o cell. 07 82 81 75 66