Les responsables, les criminels ne sont pas
les forces de la nature…
CRONACA | martedì 22 novembre 2016, 14:05
Ventimiglia: proseguono le ricerche del migrante disperso da questa mattina sul fiume Roja (Foto e Video)
Quanto accaduto stamane, infatti, conferma i problemi che si vengono a creare per la massiccia presenza di migranti che, quando non trovano spazio nei luoghi di accoglienza (al Parco Roja ed alla chiesa di Sant’Antonio) si ‘inventano’ rifugi e luoghi dove poter trascorrere la notte.
E’ stata una mattinata che dimostra quanto sia sempre più drammatica la situazione dei migranti nella città di Ventimiglia. Anche se l’Amministrazione comunale, la Croce Rossa, la Caritas e le associazioni sul territorio continuano a lavorare alacremente per cercare di ridurre al minimo i disagi dei profughi ed anche dei residenti, purtroppo ci sono sempre casi di emergenza.
Il servizio completo e le interviste al Comandante dei Vigili del Fuoco ed al Sindaco di Ventimiglia:
Quanto accaduto stamane, infatti, conferma i problemi che si vengono a creare per la massiccia presenza di migranti che, quando non trovano spazio nei luoghi di accoglienza (al Parco Roja ed alla chiesa di Sant’Antonio) si ‘inventano’ rifugi e luoghi dove poter trascorrere la notte. E’ quanto accaduto proprio oggi, sotto il ponte dell’autostrada che congiunge alla barriera di confine, sul fiume Roja. Cinque migranti, tre uomini e due donne, si erano rifugiati in una piccola tenda, per sfuggire dalla pioggia che, da domenica pomeriggio cade incessantemente. Ma non hanno fatto i conti con la forza del fiume che si è ingrossato proprio per le precipitazioni ed oggi alcuni passanti hanno dato l’allarme.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, i tecnici della Autofiori e la Protezione Civile. Per poter raggiungere i 5 migranti è stata fatta portare dai responsabili della A10 una pedana che viene utilizzata a ‘sbalzo’ per gli interventi esterni alle carreggiate. Intanto, sul cavalcavia sotto il ponte sono anche arrivati gli altri soccorritori e pure il Sindaco della città di confine, Enrico Ioculano.
Verso le 10.30, improvvisamente, due dei migranti hanno deciso di gettarsi in acqua (come si può vedere nelle immagini). Nel frattempo l’elicottero dei Vigili del Fuoco, che era appena arrivato, si è messo a scandagliare dall’alto il letto del Roja e, pochi minuti dopo uno dei due migranti è stato trovato, in un cespuglio sul greto. Gli altri tre rimasti sono stati tratti in salvo dal Saf dei Vigili del Fuoco e portati sulla carreggiata dell’autostrada per essere caricati sulle ambulanze e quindi in ospedale.
Sul greto ed alla foce del Roja sono scattate le ricerche dell’uomo, sempre con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, che hanno fatto arrivare i loro sommozzatori, ma anche con le altre forze dell’ordine e la Guardia Costiera. I pompieri stanno controllando insieme agli uomini della Capitaneria, con le moto d’acqua mentre l’elicottero continua a controllare il letto del fiume dall’alto. Per ora, purtroppo dell’uomo nessuna traccia.
L’ipotesi più terribile e che, ovviamente, sia stato risucchiato dai vortici del fiume e che sia annegato, ma i soccorritori sperano sia riuscito ad aggrapparsi a qualche ramo ed è per questo che stanno battendo, palmo a palmo, tutta la zona. Un’altra ipotesi è quella che l’uomo sia riuscito a guadagnare rapidamente la riva e che sia fuggito. Le ricerche proseguiranno per tutta la giornata.
Ventimiglia, salvati quattro dei cinque migranti intrappolati sotto il ponte dalla piena del Roja: uno ancora disperso
Da una prima ricostruzione, sembra che il gruppetto di migranti abbia passato la notte sotto il ponte a riparo dalla pioggia
Ventimiglia. Sono in corso le operazioni di salvataggio di 4 migranti, due uomini e due donne, che si trovavano sotto il ponte sul Roja, all’altezza del cimitero di Roverino. Stanno intervenendo i vigili del fuoco, con l’elicottero e una squadra di sommozzatori dislocata alla foce del fiume alla ricerca di un giovane, trascinato invece via dalla piena.
soccorritori a lavoro
Da una prima ricostruzione, sembra che il gruppetto di migranti abbia passato la notte sotto il ponte in questione a riparo dalla pioggia.
Poi, alla mattina, spaventati dalla piena del fiume, hanno cercato di mettersi al riparo, ed alcuni di loro sarebbero caduti in acqua.
Sul posto, oltre i pompieri, sono presenti: operatori del 118, carabinieri, polizia. Anche il sindaco Enrico Ioculano, accorso in loco, ha esortato più volte i migranti a non buttarsi nel fiume.
Déclaration de Roya citoyenne sur Facebook :
« Des mois qu’on lance l’alerte! Le camp de la croix rouge italienne est plein et les réfugiés ne peuvent pas y rester plus de 10 jours. L’église de San Antonio, gérée par la Caritas, accueille en priorité les familles…dehors les migrants qui ne rentrent pas dans les 2 cases, sont frappés d’un arrêté municipal qui interdit particuliers ou associations qui ne sont pas la croix rouge italienne ou Caritas (celles ci, débordées ne sortent pas…) de donner à manger ou d’aider les réfugiés….
Ceux-ci s’abritent sous le pont au bord de la Roya, ils risquent tout pour passer la frontière! Aujourd’hui ils sont en danger car notre rivière est en crue…3 morts sur l’autoroute, des risquent de noyade,sans compter les jeunes qui marchent sur nos routes, épuisés affamés….Une question: On va aller jusqu’où ? »
Témoignage d’un « maraudeur » de la Roya :
« Ces salopards avaient eu le temps de tout raser la végétation avant le pont pour mieux les voir, les migrants n avaient plus aucune protection végétale pour freiner l eau, c’est très triste dans mon dernier rapport de maraude je l avais imaginé avec sarcasme je ne pensais pas que cela deviendrait réalité!
et maintenant,